"Che professione svolge?" domanda l'impiegato dell'anagrafe a chi richiede un certificato o il passeggero ad un compagno di viaggio o il conduttore televisivo allo spettatore che intende rispondere ad un quiz. Negli esempi fatti il termine professione serve semplicemente a dichiarare la propria attività lavorativa.
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In questo libro, invece, il concetto di professione viene considerato un mezzo, frequentemente usato ed anche particolarmente sofisticato, per promuovere l'upgrading sociale di un'occupazione, un mezzo, cioè, per acquisire ricchezza, status e potere. Ma tutte le professioni, o almeno tutti coloro che esercitano la medesima professione, hanno gli stessi poteri? Nel rispondere l'autore mette in luce le circostanze sociali favorevoli e le strategie appropriate grazie alle quali alcune occupazioni, e non altre, riescono ad ottenere i privilegi e i poteri afferenti allo status professionale. Ai professionisti sono state rivolte numerose critiche (per tutte si pensi a quella famosa di G.B. Shaw che vede nelle professioni una "cospirazione contro i profani"). Nel riassumerne alcune, si affronta infine il tema, assai dibattuto e al centro di numerose proposte di riforma, della regolazione delle professioni e delle prestazioni professionali, contrapponendo le associazioni volontarie al sistema degli ordini oggi in vigore.