La posta in gioco è la rivoluzione della vita estetica, la scoperta dell'arte, che adesso manca nella nostra esperienza intellettiva e spirituale perché l'arte nessuno sa che cosa sia, a incominciare dalla cultura artistica ufficiale: perciò non ce l'hanno detto.
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L'idea è di affidare l'incontro a un gioco - appartenente alla categoria dei solitari - un gioco investigativo volto a scoprire il lato nascosto, cioè la sostanza dell'arte; un'operazione da compiere da soli, in isolamento, ma assistiti dall'arte stessa che ci guida attraverso la segnaletica di alcuni suoi capolavori, e con l'aiuto di un coordinatore che mette a disposizione del gioco i suoi pareri, del tutto privi di autorità, di cui il giocatore prende conoscenza dopo aver costruito la sua interpretazione. Un 'passatempo' originale che, come tutti i giochi investigativi, è appassionante, oltre che istruttivo. Un'operazione che coinvolge cinque differenti forme d'arte, con formidabili sinergie.
La richiesta consente di riservare volumi che risultino disponibili per il prestito.
Se l’utente li vuole ritirare il giorno stesso, dovrà attendere che vengano recuperati da deposito; altrimenti i documenti richiesti saranno preparati presso il banco prestiti a partire dal mattino successivo. I volumi rimarranno riservati a nome del richiedente per tre giorni, trascorsi i quali torneranno disponibili per gli altri utenti.
Docenti e ricercatori che desiderino ricevere i volumi con consegna "sulla scrivania" sono pregati di indicare l'indirizzo di recapito nel campo note che appare in fase di conferma della richiesta (in caso di utilizzo del catalogo tradizionale comunicarlo via email alla Biblioteca: biblioteca.beg@unibs.it).
Le richieste di prestito inviate da utenti esterni si intendono per la sola consultazione in sede.