Creatività è divenuta, negli ultimi anni, una parola della politica e dell'economia. Le grandi organizzazioni sovranazionali - dall’Unesco, all’OCSE, all’Unione Europea - considerano le cosiddette industrie creative - quelle che”trasformano" la cultura in attività economica - uno dei motori della crescita.
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In tutto il mondo Stati, città e regioni dedicano loro leggi, rapporti, programmi d’intervento. Per descriverle alcuni osservatori parlano di Creative Economy, altri di Orange Economy, l’Economia Arancione. È uno sviluppo cui hanno contribuito concrete esperienze di governo - da quelle australiana e britannica sino a quelle, più recenti, di molti Paesi dell’Estremo Oriente - e l’attività di think tank, centri di ricerca e università di tutto il mondo. Il volume ripercorre le principali tappe di questo itinerario. Analizza le politiche e le dinamiche che lo hanno sostenuto. Esamina gli strumenti di intervento utilizzati. Il tutto con l’obiettivo di porre le basi di una concreta politica italiana "per” la creatività, un’azione che ci allinei alle esperienze più avanzate e contribuisca al rilancio della nostra economia.
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