Il volume trae origine dalle lezioni di diritto canonico tenute nel Corso di laurea in Scienze Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza della Libera Università Maria Ss. Assunta-Lumsa, sia nella sede di Roma che in quella di Palermo. Esso nasce dall’esigenza di fornire una, seppure sintetica, presentazione dell’ordinamento canonico nella sua complessità ed articolazione.
[...]
Giungere a questo obbiettivo, che peraltro riconosco allo stato solo parzialmente raggiunto, risponde al mio radicato convincimento che agli studenti universitari che si accostano allo studio del diritto della Chiesa cattolica è bene presentare l’ordinamento nella sua completezza, anziché – com’è nel costume invalso ormai da tempo nelle aule universitarie italiane – solo alcuni frammenti, anche se di grande rilievo storico e dogmatico. Un convincimento che discende da diversi motivi, non ultimo quello di mostrare a chi si inizia agli studi di diritto la complessità del fenomeno giuridico e la sua pervasività nell’esperienza umana; la irriducibilità del diritto al solo diritto dello Stato e, più in là ancora, al solo diritto positivo. Ritengo d’altra parte che, stante l’attuale configurazione degli studi giuridici nelle Università italiane, il diritto della Chiesa può porsi come un’utile introduzione allo studio del diritto, insieme alla filosofia del diritto, alla sociologia del diritto, al diritto romano, alla storia del diritto italiano o ai sistemi giuridici comparati. E ciò non solo per l’evidente ragione collegata al ruolo fondamentale che, nel divenire della storia, il diritto canonico ha avuto nel forgiare norme ed istituti giuridici dell’Occidente e nel plasmare la stessa civiltà giuridica occidentale, sicché è impossibile cogliere appieno il senso profondo di quelli e di questa senza una adeguata conoscenza della esperienza canonistica. Ma anche per la ragione delle potenzialità didattiche che il diritto canonico ha in sé, nei rapporti con le altre branche della scienza del diritto, sia nella misura in cui consente analogie con altre esperienze giuridiche, sia nella misura in cui si distingue per insuperabili peculiarità. [dalla premessa]
La richiesta consente di riservare volumi che risultino disponibili per il prestito.
Se l’utente li vuole ritirare il giorno stesso, dovrà attendere che vengano recuperati da deposito; altrimenti i documenti richiesti saranno preparati presso il banco prestiti a partire dal mattino successivo. I volumi rimarranno riservati a nome del richiedente per tre giorni, trascorsi i quali torneranno disponibili per gli altri utenti.
Docenti e ricercatori che desiderino ricevere i volumi con consegna "sulla scrivania" sono pregati di indicare l'indirizzo di recapito nel campo note che appare in fase di conferma della richiesta (in caso di utilizzo del catalogo tradizionale comunicarlo via email alla Biblioteca: biblioteca.beg@unibs.it).
Le richieste di prestito inviate da utenti esterni si intendono per la sola consultazione in sede.
Richiesta di consultazione:
I volumi richiesti in consultazione resteranno al banco prestito a nome del richiedente per
DUE giorni, trascorsi i quali torneranno a scaffale.
Per i volumi richiesti alla SEZIONE STORICA rivolgersi direttamente agli operatori di
questa
sezione della biblioteca (primo piano, orario al pubblico: dalle 9.00 alle 13.00)
Presso l'Emeroteca sono collocate a scaffale aperto le annate dei periodici correnti
dal 2006 in avanti.
Documento per sola consultazione interna
I documenti con collocazione DAS-CONS sono disponibili solo per la consultazione in sede o per il prestito festivo.