Amanda è una donna di quaranta anni, una donna come molte, ma a differenza di tante, raggiunta questa età, non cerca un cambiamento di rotta della vita, ne l'evasione dalla realtà. Non ha bisogno di rigenerarsi, ne di reinventarsi, vuole, invece, riproporsi per appropriarsi di un'esistenza normale, senza colpi di scena, all'insegna dalla routine quotidiana.
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In mente un unico pensiero il suo nome per esteso, da anni aveva ignorato che si chiamasse Amanda, per tutti è Mandy. Amanda inizia nel dubbio e nella malinconia il suo cammino di riappropriazione della propria identità. La accompagnano, nel percorso, le sue due amiche Giulia, che la segue di passo in passo e in modo riservato e silente, Silvia, che è lo specchio dove Amanda riflette sé stessa. Tre donne, una protagonista e due spettatrici, in attesa che tutto si compia e tutto si perfezioni.